Sarà Marco Pilia Romero con la sua personale dal titolo "Connessi alla rete ... Sconnessi nella realtà" a chiudere la rassegna di mostre organizzata dall'Associazione Culturale Hermaea Archeologia e Arte in collaborazione con la Mediateca del Mediterraneo.

E' un percorso articolato in 8 momenti con installazioni, fotografie e illustrazioni in esposizione dal 9 al 27 settembre presso la MEM, visitabile gratuitamente dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 20.

Il tema centrale è l'incontro/scontro della comunicazione con la tecnologia. Attraverso le sue opere l'artista vuole far riflettere su quel labile confine che esiste tra l'essere connesso nella rete e sconnesso nella realtà, sui benefici che lo sviluppo tecnologico ha apportato nella vita di tutti i giorni ed i paradossi che conserva nei piccoli gesti quotidiani, dall' immediata semplicità del comunicare virtualmente riducendo le distanze alla crescente lontananza umana tra due soggetti fisicamente vicini; dalla facilità di carpire un informazione grazie ad un click alla fonte non verificata o incerta di una notizia.

L'obbiettivo è quello di portare il pubblico a partecipare attivamente attraverso un'arte che non si presenta come ermetica ma esplicita e che intende comunicare con lo spettatore.

Pilia ha sempre avuto l'amore per l'arte, il disegno e la fotografia, una laurea in ingegneria nel cassetto ed un' altra imminente alla facoltà di Architettura. Ha realizzato 15 tavole per illustrare il passaggio dalla lira all'euro nelle scuole elementari, alcune esposte durante la "Settimana della scienza" alla Cittadella dei musei di Cagliari; ha illustrato il manuale di Aquafitness per la Fin e collabora regolarmente con la Fin e l'Hydrorider. Nel Maggio del 2014, durante la manifestazione "Monumenti aperti" ha presentato a Cabras, una mostra fotografica dal titolo C'era una volta e c'è ancoraed una pittorica: Tra-mare.
© Riproduzione riservata