Traffico in tilt sulla statale 125 che collega Olbia alla Costa Smeralda: otto i chilometri di coda provocati dall'apertura di un cantiere stradale, centinaia le proteste da parte degli automobilisti, con qualcuno che ha anche perso la nave a causa dell'ingorgo e ora minaccia azioni legali.

Polizia stradale e Polizia municipale hanno subito avviato una serie di accertamenti per stabilire chi abbia autorizzato i lavori in questo periodo dell'anno e, soprattutto, in un'arteria così sensibile. Questa mattina sin dalle 7.30 i centralini della Polstrada e del comando dei vigili urbani di Olbia sono stati presi d'assalto da centinaia di automobilisti imbottigliati nel traffico. Giunti sul posto, gli agenti hanno avuto modo di riscontrare l'apertura di un cantiere, affidato dall'Anas a una ditta del nuorese, per la sistemazione delle banchine: dalle prime informazioni raccolte, risulta che alle 7 gli operai avrebbero posizionato la cartellonistica di delimitazione del cantiere, con la sistemazione di semafori mobili per l'istituzione del senso unico alternato in una strada, la 125 appunto, molto frequentata nel periodo estivo e che non consente percorso alternativi. La segnaletica ha mandato in tilt la viabilità provocando file chilometriche sino all'ingresso di Olbia. La situazione si è normalizzata solo in tarda mattinata, con la riapertura della statale da parte degli agenti municipali che hanno spostato i semafori che istituivano il senso unico alternato.
© Riproduzione riservata