Tre perdite idriche nella condotta colabrodo e uno scaricabarile con scambio d'accuse tra la Marina militare e Abbanoa. Lungo i costoni rocciosi di viale Calamosca, tra l'hotel e l'ex stabulario, l'acqua sgorga a mare rendendo ancora più fragile un terreno compromesso. Ma nessuno riconosce la paternità di quel collegamento. Secondo la società dell'acqua è competenza dei militari, dal Molo Ichnusa replicano di non avere più alcuna legame con la condotta idrica. La strada che dalla spiaggia di Calamosca porta a Cala Fighera è una zona grigia: nei vari passaggi di dismissione da una parte e di subentro di Abbanoa dall'altra non ha mai assunto un'identità precisa.

Leggi l'articolo completo di
Marcello Zasso su L'Unione sarda in edicola.
© Riproduzione riservata