Si sono presentati negli uffici della Motorizzazione civile di Sassari e hanno chiesto di usare le cuffie per la traduzione simultanea durante l'esame teorico per il conseguimento della patente. Nell'apparecchio messo a disposizione hanno poi inserito un piccolissimo auricolare audio/microfono collegato tramite bluetooth a un telefono cellulare che comunicava all'esterno della sala esami con un altro cellulare. In questo modo due complici, nascosti fuori dalla Motorizzazione, potevano ascoltare il testo delle domande e fornire la risposta esatta. Gli agenti della squadra Mobile hanno fermato due cittadini del Banghadesh, Mohammed Arif Moral, 32 anni, e Abdullah Al Mamun, 29 anni.

Alla scoperta del tentativo di truffa si è arrivati al termine di lunghe e meticolose indagini condotte in collaborazione con la Direzione dell'ufficio provinciale della Motorizzazione civile. I funzionari della motorizzazione e i poliziotti che monitoravano alcune sessioni sospette hanno notato un lieve lampeggio blu dalla maglia di uno degli indagati, tipico del segnale di un trasmettitore bluetooth.

Subito perquisiti, i due sono stati sorpresi con indosso l'apparecchiatura. Il trasmettitore era nascosto sotto gli indumenti, attaccato alla pelle con nastro adesivo, mentre l'auricolare era nascosto da una ciocca di capelli finta. Un sistema che rendeva quasi impossibile la scoperta dell'ingegnoso sistema. La prova di esame è stata immediatamente interrotta, ma gli altri candidati hanno potuto completare la sessione poco più tardi.
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