Per il Tribunale non aveva alcuna responsabilità. Non avrebbe potuto nemmeno immaginare che la sua collega esercitava la professione abusivamente. È stata assolta per non aver commesso il fatto l'odontoiatra Paola Cannella, di 48 anni, a processo per concorso in truffa aggravata alla Asl, esercizio abusivo della professione medica e falso. La professionista, difesa dall'avvocato Andrea Fichera, era finita sotto accusa assieme al proprietario dello studio nel Corso Vittorio Emanuele, Antonello Mereu, e all'assistente alla poltrona Donatella Pisu (entrambi nel 2011 avevano patteggiato 8 mesi).

Tutto era cominciato nel 2007 quando i Nas avevano sorpreso Pisu operare una paziente senza avere i titoli per farlo. Nel registro degli indagati erano finiti anche i medici: la falsa dentista aveva detto che i due sapevano ciò che lei faceva. Secondo il giudice che l'ha prosciolta, però, «Cannella non si occupava di amministrazione, era proprio convinta che Pisu fosse una dentista abilitata. Peraltro da lei andavano le sue figlie».
© Riproduzione riservata