"L’identificazione di CallCenterNet Italy S.r.l. come società che vuole sfruttare agevolazioni contributive violando le nome sul diritto del lavoro è infondato e fuorviante. CallCenterNet Italy S.r.l., nella sua qualità di società committente della Commessa Enel Energia Inbound, ha affidato con decorrenza dall’1 gennaio 2013 alla Dynamicall srl il subappalto della gestione dei servizi inbound, seguendo le norme di legge e senza che in alcun caso si sia dubitato in qualsivoglia sede della piena legittimità e trasparenza del suo operato". La società, "che mai ha usufruito di sgravi fiscali, ha affidato il subappalto dei servizi della commessa “Enel in-bound”, nel rispetto ed in ossequio di accordi sindacali sottoscritti con le oo.ss. di categoria

territoriali e nazionali". Peraltro, "la legittimità dell’operato della società è stata riconosciuta con provvedimento giudiziale depositato in data 15 maggio 2014, con il quale il Tribunale di Cagliari, in funzione di Giudice del lavoro, ha altresì condannato la Slc-Cgil alla rifusione delle spese di lite". L'azienda contesta le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali, tali da "indurre il lettore nel convincimento per cui CallCenterNet Italy S.r.l. avrebbe operato in continuo sfruttamento ed in violazione delle norme del diritto del lavoro, è contrario a verità e gravemente dannoso per l’immagine della Società".
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