Si chiama "Sentieri di libertà" l'iniziativa di montagna terapia che coinvolge pazienti, terapeuti, esperti della montagna e volontari.

Tutti in cammino dal 4 al 7 settembre per un trekking fra boschi e sentieri di Ulassai, Osini e Ussassai con la loro straordinaria bellezza.

Per quattro giorni questi luoghi diventano comunità terapeutiche naturali. Il progetto si snoda tra camminate in mezzo alla natura, congressi, concerti, feste e incontri e coinvolge oltre 250 persone da tutta Italia. A Osini sarà montato un campo base all'interno del campeggio Taccu, inaugurato per l'occasione. "Da qui gli escursionisti si sposteranno anche a Ulassai e Ussassai dove saranno accolti dalla popolazione. Perché per combattere questa malattia è fondamentale costruire relazioni, uscire dall'isolamento, sfidare le paure, conquistare l'autostima - ha spiegato Alessandro Coni, primario Csm Asl Sanluri che questa mattina al Ghetto di Cagliari ha presentato l'iniziativa organizzata da Csm-Asl di Sanluri in collaborazione con i comuni di Ulassai, Osìni, Ussassai e Cardedu. Dal 2006 l'iniziativa si è trasformata in un progetto culturale e di sviluppo del territorio.

"Il progetto si inserisce nella nostra visione della montagna con tutte le sue potenzialità non solo turistiche", ha sottolineato il sindaco di Osini, Mariangela Serrau. "Il gruppo ha intrapreso un percorso di crescita che ha dato vita anche ad un libro, un documentario e alla realizzazione di un aereo, simbolo della speranza di poter 'volarè sempre più in alto - ha aggiunto Coni - non solo. Nel 2009 nove di loro si sono sfidati ancora di più e hanno raggiunto in Nepal i cinquemila metri di altezza. 'Sentieri di libertà' è quindi un percorso personale dove il disagio diventa risorsa".
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