30 agosto 2014 alle 11:34aggiornato il 30 agosto 2014 alle 11:34
S.Vito, latitante arrestato dai carabinieriViveva nascosto in una vecchia roulotte
La condanna definitiva per l'omicidio del direttore del Banco di Sardegna di Olia Speciosa gli era stata notificata lo scorso giugno. L'uomo si era allora allontanato dalla sua casa e viveva nascosto in una vecchia roulotte.I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di San Vito hanno arrestato l’operaio Giovanni Cocco, 47, condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio del direttore del Banco di Sardegna di Olia Speciosa Ottavio Corona, 40 anni, avvenuto il 6 giugno 2003 nel corso di una rapina a mano armata. Cocco, dal 18 giugno 2014 ( giorno in cui era stata emessa la sentenza di condanna definitiva dalla Cassazione), mentre si trovava agli arresti domiciliari per una condanna a due anni ed 8 mesi per coltivazione di sostanze stupefacenti, si era dato alla latitanza allontanandosi dall’abitazione. Da allora i carabinieri, coordinati dal capitano Federico Loiacono, comandante della Compagnia di San Vito, si sono messi sulle sue tracce e nella serata di ieri, hanno individuato il suo nascondiglio in una vecchia roulotte nascosta tra la folta vegetazione nelle campagne di San Priamo a San Vito. I militari, dopo essersi assicurati che fosse all'interno del caravan, lo hanno bloccato e ammanettato. L'uomo non ha opposto resistenza e non ha provato nemmeno a tentare la fuga. E’ stato poi condotto in caserma e dopo le formalità di rito (gli è stata notificata la sentenza di condanna a 20 anni e l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nel frattempo emessa per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti per la quale era agli arresti domiciliari) è stato accompagnato nel carcere di Buoncammino.
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