L'idea di partenza è quella di modificare il regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili per offrire una cerimonia particolare "made in Casteddu".

Sono diverse le candidate a far parte di un futuro elenco di possibili location di proprietà comunale: l'antico palazzo di città, in piazza Palazzo, sede del Municipio del Medioevo fino ai primi anni del ventesimo secolo; le grandi torre pisane dell'Elefante e di San Pancrazio; il giardino pubblico che circonda la Galleria comunale d'arte.

I dettagli della notizia oggi in edicola con L'unione Sarda nell'articolo di Veronica Nedrini.
© Riproduzione riservata