Da una parte i soci del Consorzio Pontis che gestisce la laguna, dall'altra gli abusivi che da poco hanno formato una cooperativa. "Le vostre licenze sono generiche, siamo noi gli unici concessionari dello stagno", dicono i primi. "Abbiamo i tesserini della Regione", replicano gli altri.

I FATTI - Sono le 3 del mattino. Per il terzo giorno consecutivo i pescatori non consorziati raggiungono il compendio. Ad aspettarli questa volta però c'è un muro di 50 persone proprio per evitare che lo specchio d'acqua venga occupato. Grida, insulti, minacce, c'è anche chi tira fuori un manganello e chi finisce al pronto soccorso.

Sulle rive dello stagno di Mar'e Pontis, nella notte tra giovedì e venerdì si è temuto il peggio. Per fortuna, l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato che le tensioni finissero in tragedia.

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