"Ci chiediamo come sia possibile che in un momento storico in cui il Paese è costretto a sacrifici immensi, cui gli appartenenti alle forze di polizia hanno prestato un altissimo contributo, si possa assistere a simili vicende che dimostrano come il danaro pubblico possa essere letteralmente buttato fuori dalla finestra". E' il commento dell'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) in merito a quanto accaduto nei giorni scorsi a Sadali, alla rivolta dei 47 migranti che ieri sono stati nuovamente trasferiti a Napoli. "Sbagliata la scelta di trasferire 47 migranti da Napoli a Sadali, a quanto sembra senza informarli adeguatamente del cambiamento - sottolinea l'associazione -, sradicandoli senza alcuna valutazione sulle concrete possibilità di un loro inserimento in quel nuovo e peculiare contesto territoriale, magari più adatto a piccoli nuclei familiari. Inconcepibile pretendere, poi, di trasformare l'evidente errore in un problema di ordine pubblico, come pure è stato fatto, scaricando il peso di una scelta improvvida sulla Questura di Nuoro, che si è trovata a fronteggiare una vera e propria emergenza, contando come al solito solo sull'abnegazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia". "Sui nostri errori c'è sempre chi è pronto a puntare il dito - sottolinea ancora l'Anfp - Auspicheremmo ancora una volta che piuttosto che prospettare sacrifici, tagli e blocchi stipendiali, destinati a gravare sempre sulle spalle dei 'soliti noti', il Governo si mostri in grado di valorizzare e riconoscere l'impegno di chi è costantemente chiamato a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica".(ANSA). YD3-EI
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