"Un'intesa che funziona e che porterà al raggiungimento di risultati importanti". Sono le parole del sindaco Massimo Zedda e del presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini che si sono ritrovati per fare il punto della situazione sullo stadio Sant'Elia e sul suo futuro. Insieme all'assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras, e al componente del cda della società rossoblu Stefano Signorelli, hanno indicato i passi da fare per migliorare lo stadio Sant'Elia.

Dopo il via libera da parte della Commissione provinciale di Vigilanza agli 11.650 l'obiettivo è arrivare ai 16mila posti (o addirittura ai 18mila): la speranza è di farlo entro il 21 dicembre di quest'anno (sfida contro la Juventus). I lavori per realizzare la curva Sud sono già iniziati. Non solo. Sindaco e presidente hanno parlato anche del nuovo impianto, un Sant'Elia che potrebbe nascere al posto dell'attuale rudere: "Ci saranno attività commerciali", ha spiegato Giulini, "un museo sul Cagliari e una biblioteca. L'obiettivo è farlo entro il 2020 ma speriamo di poter anticipare di due anni". Per puntare a questo sogno c'è stata una proroga della convenzione di tre anni in attesa del nuovo accordo. L'improvviso "amore" tra Cagliari e Comune è stato visto da alcuni come una svolta a causa dei rapporti (o come un "dispetto") con il precedente presidente rossoblù, Massimo Cellino: "Assolutamente no", è stata la risposta secca di Massimo Zedda.
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