Hanno protestato per i ritardi nel pagamento degli indennizzi e i disagi legati allo sgombero degli specchi d'acqua interessati da esercitazioni militari. Una delegazione è stata ricevuta dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, al quale il segretario regionale Flai, Raffaele Lecca, ha spiegato le ragioni della protesta e le rivendicazioni del sindacato. "Abbiamo apprezzato il fatto che, in seguito all'intervento della Regione sul ministero della Difesa - ha detto Lecca - finalmente sono state rese disponibili parte delle risorse necessarie a pagare gli indennizzi ma, oltre ad arrivare con forte ritardo, non sono sufficienti a sanare la situazione di forte disagio che vivono gli operatori del settore, esasperati dalla mancanza di reddito certo e costretti, anche a causa di una difficoltà oggettiva, a non poter sfruttare le enormi potenzialità derivanti dall'attività della pesca".

Il sindacato ha chiesto di definire un percorso che preveda l'estensione del protocollo integrativo, a tutte le marinerie del Golfo di Palmas, il superamento della norma che riduce gli indennizzi del 30%, la regolamentazione delle iscrizioni alla marineria di Sant'Antioco. L'incontro si è concluso con l'impegno a incontrare il sindacato ai primi di settembre per discutere della piattaforma rivendicativa.
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