E' diventato prima un gioco per Android, (ora sta per uscire anche per iPhone), ma il tormentone "Il gabbiano woo woo" non smette di ispirare nuove "creazioni".

L'ultima idea è venuta ad un gruppo di ragazze che, iscritte ad un torneo amatoriale di basket alla Salle di Monserrato, hanno deciso prima di chiamarsi "Le becco woo woo" poi di mandare in stampa le maglie della squadra con la grafica del "gabbiano woo woo" ideate da Riccardo Atzeni.

Le t-shirt, così come il gioco per Android, prendono spunto dall’intervista, andata in onda un mese fa sul tg di Videolina, di una residente di Villanova che denunciava l'aggressione di tre gabbiani tutt'altro che amichevoli: "Tre giorni fa dovevo stendere le lenzuola e ad un certo punto mi vedo tre gabbiani che mi aggredivano - racconta la donna -, con le zampe davanti, con il becco woo woo ed ho dovuto chiudere subito e portare la roba dentro. Mia figlia è venuta addirittura con la scopa, aggredivano alla scopa, aggredivano a lei".

Da qui il tormentone su internet che ha ispirato anche il video "Becco Woo Woo – Angry burds" creato dall’artista Sensational Gianni, remix tra le immagini di Videolina e gli "Uccelli" di Alfred Hitchock e l'idea dei tre creativi, Davide Melis e Giuseppe Broccia (informatici) e Riccardo Atzeni (grafico) che hanno creato la App e ora le t-shirt. Andranno a ruba?
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