Analizzando i risultati del sondaggio, infatti, emerge una netta predominanza di questo stile di guida "leggero" che con il 24% raggiunge la percentuale più alta. Segue però un 15% che si definisce un guidatore "rock" visto lo stile di guida energico e un 13% che identifica il proprio stile in una canzone romantica, visto che ama alla follia guidare la propria auto e quando la guida dice di sentirsi in paradiso.

Un altro 11% si definisce un guidatore più "classico", sostenendo di avere una guida rassicurante, mentre un 9% identifica il proprio stile di guida nella musica dance. Ma cosa cercano gli automobilisti cagliaritani nella base musicale dei loro viaggi? La maggior parte (54%) vuole una colonna sonora in grado di tenere compagnia e far cantare. Non mancano comunque autisti più esigenti: il 17% pretende dall'autoradio una selezione energica che tenga svegli nelle eventuali lunghe code vacanziere. C'è poi chi cerca in un brano il relax necessario per affrontare con la giusta calma le insidie del traffico dei lunghi viaggi (15%) e chi vuole solo un sottofondo che permetta la massima concentrazione sulla strada (15%).

C'è già chi si appresta alla partenza preparando tutto il necessario, a partire dalla play-list. Mai come in un lungo viaggio infatti la musica gioca un ruolo fondamentale, ne sono convinti gli automobilisti cagliaritani: più della metà del campione intervistato da Direct Line (52%) afferma senza alcun dubbio che la scelta musicale sbagliata rovina l'atmosfera e rende il viaggio noioso. Per un intransigente 2% l'errore della selezione della playlist è addirittura fonte di litigi con gli altri passeggeri, mentre fortunatamente il 6% sdrammatizza indirizzando battute scherzose al conducente dai gusti discutibili. Resta comunque un 41% che si dice indifferente alla scelta musicale che ha come unica funzione quella di sottofondo.
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