Olbia schiera investigatori specializzati per smascherare i "falsi", merce di alta fattura, difficile da riconoscere. Per questo la Polizia municipale per debellare il fenomeno della contraffazione si avvale ora anche del supporto di investigatori ingaggiati dalle grandi griffe che affiancano gli agenti per riconoscere i "falsi" venduti sulle spiagge sino alla Costa Smeralda. L'attività di prevenzione e repressione è stata illustrata, in una conferenza stampa congiunta, dal comandante della Polizia locale, Gianni Serra, e dai responsabili della Confcommercio.

Un fenomeno, quello della contraffazione, che aumenta nel periodo estivo e che adegua i suoi prezzi a seconda della clientela. "Sulle spiagge della Costa Smeralda - ha spiegato il comandante Serra - le borse con marchio taroccato sono vendute anche a 700 euro".

Solo a Olbia e Arzachena e Costa Smeralda in un mese di attività sono stati sequestrati 3.000 articoli, mentre sono state 35 le denunce per la vendita di merce taroccata, reato che prevede una sanzione sino a 7.000 euro. Un mercato che col tempo è andato organizzandosi e vede ora anche la presenza di "pali" che avvisano gli ambulanti dell'eventuale presenza degli agenti. "A fare le spese della vendita di prodotti contraffatti, peraltro sempre più difficili da riconoscere e spesso di qualità, sono i commercianti onesti, extracomunitari compresi, che operano nell'ambito della legalità", ha aggiunto Italo Fara, responsabile olbiese della Confcommercio.
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