E' stato accolto il ricorso della "Terre Galluresi srl", la società che sta realizzando il residence di lusso composto da 35 appartamenti. Il complesso era stato posto sotto sequestro preventivo l'8 luglio scorso, sulla base di un provvedimento del Gip emesso su richiesta della Procura di Tempio Pausania. Secondo gli inquirenti la concessione edilizia per la realizzazione del complesso, risalente al 2006, non poteva essere rilasciata in quanto la lottizzazione risultava scaduta nel 2003. Questa e altre irregolarità amministrative avevano portato al sequestro preventivo della struttura. Ma il Tribunale del Riesame ha smontato completamente questa tesi, accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Agostinangelo Marras e Gerolamo e Filippo Orecchioni. Nel provvedimento di 14 pagine i giudici hanno escluso "la sussistenza dell'elemento soggettivo dei reati contestati". Si parla di "legittimità e fattibilità dell'opera", legata ai pareri acquisiti dalla società e rilasciati anche dalle amministrazioni locali. Il Riesame, inoltre, esclude vi fossero i presupposti per un "sequestro preventivo urgente", in quanto le opere sono pressoché ultimate, e gli operai stanno eseguendo al momento solo interventi di sistemazione delle aree verdi.
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