E' ricoverato nel reparto di rianimazione dell'azienda mista ospedaliero-universitaria di Sassari uno dei due medici su cui è stata riscontrata l'infezione del morbillo. L'altro si trova invece nel reparto di Malattie infettive della Asl. I due medici vivono in città ma prestano servizio in altre aziende sanitarie della Sardegna.

A rendere noto il contagio è stata la stessa Asl 1. A 4 anni di distanza la malattia ritorna a far parlare di sé. Il Servizio di Igiene di Sassari ha attivato immediatamente la sorveglianza prevista, secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute: "E' stata avviata tempestivamente un'indagine epidemiologica per la ricerca attiva dei contatti suscettibili, cioè di tutti coloro che non hanno mai avuto la malattia o non hanno fatto neanche una dose di vaccino, e che hanno avuto contatti stretti con i soggetti malati durante il periodo di contagiosità" spiegano dalla Direzione Sanitaria della Asl Sassari.

"Il morbillo – spiegano i medici - è una malattia infettiva esantematica che può avere gravi complicanze. E’ causata da un virus trasmesso per via aerea ed ha un’altissima contagiosità. La vaccinazione è altamente raccomandata a tutti i bambini e anche agli adolescenti e ai giovani adulti, in particolare il personale sanitario, che non sono stati vaccinati in precedenza e che non hanno mai contratto la malattia". Il vaccino è offerto gratuitamente presso gli ambulatori del Servizio di Igiene presenti nel territorio della Asl di Sassari. "E’ importante sapere che in caso di contatto con un caso di morbillo, la vaccinazione può essere efficacemente effettuata entro 72 ore dall’esposizione" spiegano dalla direzione del Dipartimento di Prevenzione.
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