Entro agosto la Regione trasferirà alla Provincia di Sassari le risorse già chieste a suo tempo attraverso canali di finanziamento dedicati (edilizia scolastica e viabilità) e questo consentirà di non tagliare i contratti con la Multiss. E' questa la soluzione temporanea per attenuare lo stato di crisi che mette a rischio il posto di 150 lavoratori della società in house dell'amministrazione provinciale, alcuni dei quali protestano da giorni sul tetto del palazzo di rappresentanza dell'ente, in piazza d'Italia.

Il percorso è stato individuato in un incontro tra l'assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, il capo di Gabinetto della presidenza della Regione Filippo Spanu, il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici e i rispettivi staff tecnici. Ora occorre attendere che la Giunta e il Consiglio regionale perfezionino tutti i passaggi necessari per ripristinare il trasferimento di 4milioni e 300mila euro tagliati a inizio anno e che ha causato la riduzione del 40% dei contratti tra Provincia e Multiss. Erriu ha spiegato che "il problema generato dalle scelte della precedente amministrazione di centrodestra si può risolvere agendo non sul patto di stabilità ma individuando ulteriori risorse, non necessariamente collegate ad altri sacrifici che incidano sul bilancio. Tali risorse possono essere trovate tra le pieghe dello stesso bilancio con un lavoro attento e congiunto tra Regione e Provincia. Questo servirà a ridurre il disagio per i cittadini e salvaguardare i livelli occupativi indispensabili perché vengano erogati i servizi". la presidente della Provincia si ritiene soddisfatta solo a metà. "In questo modo speriamo che l'emergenza rientri, che la Multiss non debba licenziare nessuno e che la Provincia - ha auspicato Alessandra Giudici - possa assolvere ai propri doveri. Ma ribadisco che mi riterrò soddisfatta solo quando sarà annullato quel taglio ai trasferimenti dal Fondo unico compiuto da Cappellacci, rispetto al quale oggi abbiamo solo potuto mettere una pezza".
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