"Lo stanziamento per i danni del morbo della legge 10/2014 è di 28 milioni di euro - ha spiegato Coldiretti - a cui si aggiungono i 18 mln stanziati e pagati per i capi morti. Complessivamente la Regione ha stanziato 46 mln. La legge era bloccata nell'erogazione per via del Patto di stabilità ed è stata impugnata dalla ragioneria dello Stato per un cavillo giuridico. Nonostante lo sblocco solo parziale del Patto chiediamo ora che tra le priorità dell'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, vengano inseriti anche i fondi per gli indennizzi". Secondo l'analisi di Coldiretti i danni sono ingenti: 103 mila pecore morte e seimila aziende coinvolte con oltre 300mila capi su 1,5 milioni che hanno subito la malattia, per una perdita di latte stimata in circa 50 milioni di litri e minori ricavi dal latte per 40 milioni di euro. Nel corso dell'assemblea è stato affrontato dal presidente di Coldiretti Cagliari, Efisio Perra, anche il tema dei danni provocati dalla fauna selvatica. "Purtroppo stiamo subendo da tempo ingenti danni da parte di cinghiali e cervi - ha sottolineato Perra - i danni un tempi venivano compensati alle aziende con le azioni delle Province, ma adesso il problema si è amplificato e le soluzioni non ci sono più. Esiste un regolamento comunitario che regola gli aiuti e consente diverse azioni come indennizzi e assicurazioni". Proprio per questa ragione Coldiretti chiede che la Regione intervenga con una nuova legge che possa prevedere tutti i nuovi interventi resi compatibili dal regolamento comunitario. Infine sul tema del credito all'agricoltura, Coldiretti chiede "un intervento straordinario della Sfirs che consenta alle imprese agricole e le cooperative di uscire da situazioni finanziarie oggi non più sostenibili".

L'INCHIESTA - Inchiesta lingua blu, la Coldiretti Sardegna è pronta a costituirsi parte civile. Lo ha annunciato oggi il segretario regionale di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, nell'ambito dell'assemblea in cui sono stati sollevati anche altri problemi. E' stato già dato mandato all'avvocato Marco Pilia. "Coldiretti Sardegna, nonostante riconosca che i danni del vaccino trivalente fossero stati ampiamente denunciati al momento della somministrazione - ha spiegato Coldiretti - e nonostante siano stati disposti indennizzi per oltre 10 milioni di euro per i danni causati dal vaccino nel 2003-2004 da parte del Ministero della Salute, ritiene importante che l'iniziativa portata avanti dalla procura di Roma abbia la necessità anche della costituzione come parte civile degli allevatori". Due gli obiettivi di Coldiretti: "Vogliamo collaborare con gli inquirenti - ha sottolineato l'avvocato Pilia - mettendoci a loro disposizione per qualsiasi chiarimento con i dati e le analisi che abbiamo fatto. Speriamo che il processo venga fatto così ci costituiremo parte civile sia per il danno subito da Coldiretti sia per i singoli allevatori che sono stati parzialmente indennizzati. Gli è stato dato un contributo simbolico ma non hanno ricevuto indennizzi per quello che hanno effettivamente perso. I danni subiti sono sicuramente superiori rispetto a quelli calcolati".
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