22 luglio 2014 alle 09:15aggiornato il 22 luglio 2014 alle 09:15
Processo Dore, Gavoi si ribella all'omertàLenzuola alle finestre contro il silenzio
Dopo l'intimidazione alla famiglia del superteste del processo Dore e i tanti silenzi che hanno soffocato la verità sul delitto, Gavoi ha deciso di ribellarsi.L'iniziativa è partita su Facebook. Utilizzando un'immagine legata alle stragi in cui persero la vita Falcone e Borsellino, i Gavoesi hanno deciso di reagire all'omertà e alla rinnovata violenza che sta accompagnando lo svolgimento del processo per l'omicidio di Dina Dore. Il paese - che da ieri sera ha iniziato ad appendere anche lenzuola alle finestre con la scritta "Il silenzio è mafia - ha deciso di ribellarsi soprattutto dopo l'uccisione del cane di Stefano Lai, il superteste del processo.
Tutti i particolari nell'articolo diFrancesca Gungui sull'Unione Sarda in edicola.
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