Notte movimentata domenica al Poetto con un inseguimento, un tentativo di investimento e lo schianto sulle auto in sosta nel parcheggio dell'ospedale Marino di Cagliari. Il protagonista alla fine è stato arrestato dagli agenti della Squadra volante: Giacomo Meola, 27enne cagliaritano, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e guida in stato di ebbrezza.

Verso le 2 di domenica è stata segnalata la presenza di una Fiat Panda con a bordo quattro persone: sfrecciava in viale Poetto a folle velocità, con pericolose evoluzioni. Una pattuglia delle Volanti, coordinata dal dirigente Gianfranco Murgia, ha intercettato l'auto nelle vicinanze del rudere dell'ex Marino. La Panda, dopo una serie di pericolosi sorpassi ha cercato la fuga nei parcheggi dell'ospedale Marino abbattendo la sbarra d'ingresso. I poliziotti hanno provato a fermare l'auto che ha tentato di "speronare" la "pantera" della Polizia riuscendo ad allontanarsi. La fuga è finita quasi subito: dopo una sbandata, la Fiat Panda è finita contro alcune auto in sosta, danneggiandole. Il 27enne alla guida è stato bloccato dai poliziotti e messo in salvo: i proprietari delle vetture coinvolte nello schianto erano pronti a scagliarsi contro l'automobilista.

Meola è stato sottoposto al test dell'alcol risultando ubriaco: il tasso alcolico era tre volte oltre il limite massimo. L'esame è stato effettuato dagli agenti della Polizia stradale intervenuti per i rilievi dello schianto sulle auto in sosta. Gli uomini delle volanti hanno arrestato Meola e identificato le tre persone a bordo della Fiat Panda: tutti giovani tra i 25 e 28 anni che hanno raccontato ai poliziotti di non essere riusciti a bloccare l'amico. Meola è stato processato per direttissima: al termine dell’udienza sono stati disposti gli arresti domiciliari con i termini a difesa al 25 luglio.
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