Cagliari, chioschetti abusivi al PoettoA giudizio l'ex sindaco Emilio Floris
L'ex sindaco di Cagliari, oggi senatore di Forza Italia, dovrà comparire il 28 novembre in Tribunale per rispondere dell'accusa di abuso d'ufficio. L'ex sindaco si difente: "Salvaguardato la sicurezza".Con lui anche l'ex dirigente generale del Comune, Pietro Cadau. Il Gup Giamapolo Casula ha infatti accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Gaetano Porcu al termine dell'inchiesta-bis sui chioschetti abusivi del Poetto, la spiaggia del litorale di Cagliari. Floris era stato indagato per aver emanato un'ordinanza, nel maggio del 2011 a pochi giorni dalle elezioni comunali, che di fatto rinviava la demolizione delle strutture del lungomare. Un atto di carattere urgente deciso a ridosso dalla fine del suo mandato. A difendere il senatore, gli avvocati Rita Dedola e Francesco Marongiu, mentre il legale Michele Schirò assiste il coimputato Pietro Cadau, ex direttore generale del Comune e poi commissario straordinario della Provincia di Cagliari. Il Gup Casula ha dunque deciso che sarà un processo a decidere come sono andati i fatti, rinviando tutto davanti al collegio della prima sezione presieduto da Mauro Grandesso.
LE PAROLE DI FLORIS - "La carica di sindaco comporta l'assunzione di responsabilità anche e soprattutto laddove si debbano compiere scelte difficili. Riguardo alla delibera "Salva-chioschi" sono sicuro di aver fatto il mio dovere di primo cittadino nel salvaguardare la sicurezza dei cagliaritani e dei turisti che godono del nostro litorale. Esaminate le carte, sono certo che questa verità emergerà a dibattimento". Lo dichiara l'ex sindaco, ora senatore di Forza Italia, Emilio Floris, rinviato oggi a giudizio con l'accusa di abuso d'ufficio per i chioschetti al Poetto, il litorale cagliaritano.