Subito sì all'ex San Raffaele di Olbia. Mentre per la riqualificazione del vecchio ospedale Marino del Poetto bisogna ancora aspettare. E nel frattempo si passa un'altra estate in compagnia del rudere in riva al mare. E' la denuncia del consigliere comunale Paolo Casu lanciata in una conferenza stampa nella spiaggia dei centomila insieme all'ex consigliere regionale Claudia Zuncheddu. "Da anni - hanno spiegato - la spiaggia continua a essere ostaggio di stabili fatiscenti e decadenti. Che, oltre a deturpare l'ambiente, rappresentano una bomba ecologica pericolosissima anche per la salute dei cittadini". Una materia già trattata in Consiglio comunale. "Interrogazioni, mozioni non hanno fatto smuovere nulla - denuncia Casu - E lo stabile dell'ex Pronto soccorso, accessibile e parzialmente transennato, continua a essere una discarica a cielo aperto, con rifiuti e eternit". Lunedì 7 di nuovo alla carica. Casu presenterà una interrogazione per lo stato di degrado delle aree esterne. Ma anche una mozione. "Per impegnare il sindaco - sottolinea il consigliere - a chiedere l'intervento di Prefettura e Regione. Gli investitori non possono aprire il cantiere che tra l'altro avvierebbe l'immediata bonifica dell'area. La struttura poi darebbe subito occupazione a tanti sardi. Non capiamo perché per il San Raffaele tutto è stato risolto in pochissimo tempo. Mentre all'ex Marino siamo ancora in questa situazione".
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