Circa 5.500 controlli relativi all'emissione di scontrini fiscali, oltre mille imprese e contribuenti controllati, 134 mln di euro di redditi sottratti alla tassazione individuati e altri 25 di iva da recuperare, 16,3 mln di euro sottoposti a sequestro e 108 laboratori in nero scoperti. Sono i dati dei primi cinque mesi di attività svolta nel 2014 dalla Guardia di Finanza in tutta la Sardegna e forniti oggi nel corso della cerimonia per il 240/o Anniversario della fondazione. Vari i settori in cui sono impegnate le Fiamme gialle: la lotta all'elusione ed evasione fiscale, il contrasto degli illeciti sulla spesa pubblica, la prevenzione e la repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti e la tutela del mercato dei beni e dei servizi. Nel primi cinque mesi la Guardia di finanza ha conseguito risultati non solo sul fronte della lotta all'evasione fiscale con 90 evasori totali e 18 paratotali individuati ma anche contro gli sprechi di denaro pubblico: individuate truffe, frodi comunitarie, erogazione di incentivi pubblici per oltre 4 mln di euro. Con la collaborazione della Corte dei conti sono stati accertati danni all'Erario per oltre otto mln di euro. Mentre per gli abusi alle cosiddette prestazioni sociali agevolate sono state denunciate 65 persone che hanno percepito indebitamente aiuti economici. Nel contrasto alla criminalità economica e ai beni accumulati illecitamente sono stati portati a termine 45 interventi nei confronti di 90 soggetti. Il valore dei beni sequestrati o di cui è stato proposto il sequestro è di 14 mln. La lotta al riciclaggio di capitali illeciti ha consentito di individuare il trasferimento illegale di denaro e valori per 1,2 mln. Le indagini condotte sui reati bancari, societari e fallimentari hanno portato alla denuncia di 27 persone. Infine sul fronte della lotta alla droga sono stati sequestrati 41 kg: 13 di cocaina, 28 fra hascisc e marijuana, mentre sono 112 i denunciati e 12 gli arrestati. "Le Fiamme Gialle - ha sottolineato dal comandate regionale gen. Umberto Di Nuzzo, manterranno altissima l'attenzione anche sulle eventuali infiltrazioni in Sardegna della criminalità organizzata. In un momento di crisi è possibile che chi ha capitali illeciti decida di investirli danneggiando i contribuenti onesti. Verificheremo se ci sono organizzazioni criminali che vogliono mettere le mani sull'Isola".
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