Nessuno stop al Trenino Verde. Gli assessori dei Trasporti Massimo Deiana e del Bilancio Raffaele Paci rassicurano che è stata verificata la disponibilità di risorse per il Trenino Verde fino al 30 settembre 2014. Il Trenino verde rientra infatti nelle priorità di questa giunta, come parte del progetto di turismo ambientale in particolare nelle zone interne dell’isola. Quindi il relativo finanziamento della Regione all’Arst è stato confermato, nonostante le note difficoltà finanziarie legate al patto di stabilità.

La decisione è arrivata mentre era in atto una vera e propria rivolta da parte dei sindaci e dei politici.

IL PD - "Con l'interruzione del servizio fornito dal Trenino Verde, la Giunta Pigliaru condanna a morte un intero territorio. Ma non possiamo accettare che questo avvenga e siamo pronti a guidare la mobilitazione". Lo dichiara la deputata del Pd, Romina Mura, appresa la notizia "che lo stesso assessorato ai Trasporti ha comunicato questa mattina all'Arst, ente che gestisce il Trenino". Mura proprio nei giorni scorsi ha depositato una proposta di legge per la valorizzazione ed il rilancio delle aree interne e sarà relatrice alla Camera del provvedimento che istituisce le ferrovie turistiche a livello nazionale. I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno annunciato di aver presentato una interrogazione al governatore Francesco Pigliaru e all'assessore ai Trasporti Massimo Deiana, primo firmatario Piero Comandini, "per conoscere quali sono le motivazioni che hanno portato a sospendere il servizio svolto dal Trenino Verde". La notizia della sospensione del servizio è apparsa da oggi sulla home page del sito del Trenino Verde. "E' il mezzo migliore - spiega Comandini - per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell'isola e soprattutto dell'interno" ed è diventato "l'istituzione che meglio rappresenta per la sua funzione uno dei valori turistici culturali più importanti per la promozione dei territori dell'interno della Sardegna".

SINDACI - Con un’assemblea popolare affollatissima pochi minuti fa la comunità di Mandas ha deciso compatta, Amministrazione Comunale, cittadini, operatori turistici e commerciali, etc., di attivare una mobilitazione permanente in difesa del servizio del Trenino Verde della Sardegna che, stando a quanto apparso pochi minuti fa sul sito del Trenino verde da domani è sospeso.

Se la decisione fosse confermata dalla Giunta regionale per Mandas ed il territorio sarebbe una pesante mazzata visti gli investimenti fatti in questi anni soprattutto dai privati e la gran mole di turistici che scelgono il viaggio tanto caro allo scrittore inglese David Herbert Lawrence.

Da Mandas ad Arbatax (con le suggestive tappe di Sadali, Seui ed Ussassai), da Mandas a Sorgono (i suggestivi scorci del lago di Isili, i santuari di Sant’Ignazio da Laconi, etc), da Bosa a Macomer, da sassari ad Alghero e da tempio a Pala domani sarà tutto fermo. Comprese le brillanti iniziative diventate un cult per i turisti, come in quella del viaggio fra treno e battello sul Flumendosa e sul Liscia dove un privato ha aviato ingenti investimenti. L’auspicio è che la Giunta regionale intervenga urgentemente per porre rimedio a quanto sopra. Per mercoledì intanto si sta organizzando a Cagliari l'assemblea di tutti i sindaci della sardegna interessati dal Trenino Verde.

LE CRITICHE - Dopo il caos sul fronte della mobilità aerea, e dopo le uscite infelici sul capitolo della continuità marittima, l'Assessore Regionale Massimo Deiana continua nella sua opera di sfascio dei trasporti in Sardegna. L'annunciata soppressione del Trenino Verde è infatti l'ennesimo schiaffo dell'esponente della Giunta Pigliaru ai danni del sistema turistico ed economico della nostra Regione. Lo dichiara il deputato di Forza Italia, Salvatore Cicu, che interviene a sostegno della mobilitazione dei sindaci contro la decisione dell'Esecutivo Regionale di sospendere la linea del Trenino Verde.

CISL - Com'era prevedibile, e come avevamo annunciato, la prima azione dell'Arst per far fronte al taglio delle risorse disponibili per il Tpl riguarda il taglio delle attività turistiche del trenino verde. Il biglietto da visita della nuova giunta regionale all'avvio della stagione turistica è l'eliminazione del trenino verde che in estate aveva riscontrato ampi consensi nelle amministrazioni locali per il ritorno economico che produce per i paesi dell'interno.
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