Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio di ieri lungo il litorale di Platamona, nel tratto più a nord delle coste sarde. I danni più gravi si sono registrati a Sorso, dove l'acqua ha buttato giù uno dei muri di cinta del cimitero comunale, sradicando alcune lapidi che sono state trasportate nelle campagne vicine dalla deriva torrenziale. E' crollato anche il muro di contenimento del cortile delle scuole medie, in pieno centro abitato, ma fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze per le persone. Danni anche in alcune vie e piazze del centro storico realizzate in lastricato, come in corso Vittorio Emanuele e nella piazzetta della stazione dei treni, dove il pavimento non ha retto alla forza d'urto prodotta dall'allagamento della rete fognaria. Stessa ragione per cui ha esondato il rio Predugnanu, un fiume artificiale attraverso il quale vengono scaricate le acque bianche e la rete fognaria del centro abitato.

L'esondazione ha provocato l'allagamento della provinciale 81 e il crollo di un tratto di strada, quindi la sua inagibilità. Attualmente i Vigili del Fuoco sono impegnati per rimuovere detriti, macerie e alberi e consentire il ripristino di normali condizioni di traffico. La pioggia ha provocato l'allagamento di numerosi seminterrati e cantine di abitazioni private, per evacuare le quali è stato necessario il ripetuto intervento dei mezzi di soccorso, ma nessuno ha corso seri pericoli.

Il maltempo si è esteso a tutta l'area costiera, interessando le borgate che cingono il corpo centrale dell'abitato di Sassari, da Bancali a San Giorgio, San Giovanni, Ottava e tutte le strade vicinali che lambiscono la Buddi Buddi, la via che collega la città al litorale. La statale 200 (la "Strada dell'Anglona"), inizialmente chiusa al traffico dall'Anas nei due chilometri compresi tra il tredicesimo e il quindicesimo, è stata riaperta al traffico.
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