Con il ministro sono intervenuti il presidente di Matrica Daniele Ferrari, l'amministratore delegato Catia Bastioli, i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Finora Matrica ha investito sul progetto 180 milioni di euro e una volta completato, si parla del pieno regime entro il 2016, darà lavoro a circa 700 persone, senza considerare le imprese dell'indotto. Un progetto rivoluzionario, hanno sempre assicurato i vertici di Novamont e Eni, che si integra con il territorio, visto che la materia prima per le produzioni, il cardo selvatico, verrà coltivata in Sardegna. Ma quello che verrà inaugurato domani non è solo il primo impianto di una "fabbrica di bioplastiche": i vertici di Matrica parlano di "una bioraffineria integrata di terza generazione che, partendo dall'utilizzo di materie prime agricole e di scarti vegetali, produrrà una gamma di prodotti chimici (biochemicals, biointermedi, basi per biolubrificanti e bioadditivi per gomme) attraverso processi innovativi e a basso impatto".
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