Sardegna imbattibile anche nella classifica dei comprensori turistici con ben 5 distretti nella top ten: al primo posto il Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia.

Quest’anno sono 14 le località marine e 7 quelle lacustri dove sventolano le 5 vele. Delle 21 località, Castiglione della Pescaia (Gr), Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa) e Posada (Nu), conquistano rispettivamente il 1°, 2°, 3° posto nella classifica delle località peninsulari. Santa Marina Salina (Me) è, invece, prima tra le isole minori e l’unica isola a raggiungere il traguardo delle 5 vele. Nella classifica delle località lacustri, domina il Trentino Alto Adige con Molveno (Tn), Appiano sulla strada del vino (Bz) e Fie’ allo Sciliar (Bz) che ottengono rispettivamente il 1°, il 2° e il 3° posto.

Il primo posto al miglior comprensorio turistico va al Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia lungo la costa orientale della Sardegna.

LE MOTIVAZIONI DELLE DELLE 5 VELE - Curata come sempre da Legambiente e dal Touring Club Italiano, la guida dal titolo “Il mare più bello” presenta quest’anno una nuova veste grafica, che dà più spazio alle foto, e che la rende ancora più funzionale e pratica da consultare. Le cinque vele sventolano su Baunei, Bosa, Domus de Maria e Posada. Ecco, allora, perché sono state premiate le località sarde.

Baunei (Og). Quasi tutto l'esteso territorio comunale, 21.600 ettari, si sviluppa oltre i 400m di altitudine, ed è solcato da valli profonde e strette, le codule, tracce di torrenti che sfociano sul mare punteggiando estese e ripidissime pareti calcaree, tra falesie, calette, rupi, doline, canyon e valli carsiche. Nell'altopiano di Golgo si apre Su Sterru, la voragine carsica più profonda d'Europa, nei cui pressi si trovano le antiche pozze denominate "As Piscinas" e la chiesa campestre dedicata a S. Pietro. In rapporto a questo territorio non particolarmente fertile, Baunei ha sempre bilanciato la sua economia fra terreni di proprietà comunale e terreni di proprietà privata, mantenendo pressoché incontaminati quasi 40 km di costa e un entroterra originale: tra zone dipinte di blu e di verde, è uno dei tratti più belli, aspri e selvaggi del litorale italiano, con qualità naturalistiche uniche nel mar Mediterraneo. Le poche spiagge si raggiungono via terra attraverso mulattiere oppure via mare lungo tratti di costa incantevoli, caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande suggestione come Cala Luna, Cala Goloritzè, Cala Biriala, Cala Mariolu (in sardo viene chiamata Ispuligedenie o Ispuligiadenie", cioè spulciata di neve) e Cala Sisine. In queste spiagge il Comune sta attuando una politica di gestione controllata degli accessi.

Bosa (Or). Da anni persegue una politica di salvaguardia del territorio costiero con l'inserimento di vaste estensioni nei SIC e ZPS che consegnano così un litorale integro di decine di chilometri tra Bosa e Alghero. Nella costa è stata adottata una politica per la salvaguardia dell’unica specie autoctona di grifone in Italia e sono in corso degli interventi per la creazione delle zone di tutela di tratti mare e del corso del fiume Temo. Sono stati attivati dei progetti di estensione del patrimonio forestale e recupero e valorizzazione del centro storico. Bene la gestione dei rifiuti, con gli ottimi risultati della raccolta differenziata che supera il 62%. Sul fronte delle energie pulite, il Comune ha predisposto piani d’intervento per l’efficienza energetica e installato impianti fotovoltaici negli edifici comunali. Nel 2014 al concorso nazionale per i borghi più belli d’Italia si è classificata al 2° posto.

New entry 2014 Domus De Maria (Ca). Situata nell'estremo sud della Sardegna, Domus De Maria racchiude bellezze naturalistiche da togliere il fiato: dalle splendide e chiare spiagge della frazione di Chia alle montagne ricche di boschi rigogliosi. Il territorio è, infatti, caratterizzato da lunghi arenili con imponenti dune, dove ginepri secolari vivono indisturbati, e da imponenti picchi granitici e boschi rigogliosi, dove non è raro incontrare cervi o cinghiali. Di rara bellezza anche la macchia mediterranea con essenze endemiche dai forti profumi e dai colori incantevoli. Il Comune di Domus de Maria ha in corso la redazione del PUC al PPR. Riconoscimento del bene identitario delle risorse archeologiche storico ambientali del litorale di Chia e Pixinni. Piano strategico delle zone agricole in coerenza con il PPR. Ha deliberato l’adozione del Piano di Utilizzo dei Litorali che comprende il risanamento e riqualificazione del sistema dunale dune di Chia - perimetrazione ed opere di ingegneria naturalistica. Ha approvato con delibera il Piano Rischio idrogeologico PAI del territorio Comunale, Piano Protezione Civile - Rischio idrogeologico - Rischio frana del territorio Comunale. Adozione del piano particolareggiato del centro abitato di Domus de Maria e di Chia. Il Comune ha in corso gli studi per l’istituzione dell’area marina protetta di Capo Spartivento e l’ampliamento del SIC - IT042230 " Porto Campana”.

Posada (Nu). È impegnata nella tutela e valorizzazione dell’ambiente come dimostra il progetto di salvaguardia ambientale del sistema costiero, che ha permesso la rinaturalizzazione delle dune su un fronte di 8 km ed il rifacimento del ponte di accesso alla spiaggia di “Su Tiriarzu”. Sono stati realizzati due nuovi accessi alle spiagge costituiti da ponticelli e passerelle in legno. Prosegue, inoltre, la custodia e la vigilanza della pineta di Orvile e dei parcheggi a mare con il ticket che dà diritto ad una visita guidata gratuita all'interno del centro storico di Posada. I proventi dell’operazione vengono utilizzati per interventi di miglioramento della fruibilità delle spiagge e per il servizio di salvataggio a mare. Sul fronte della gestione dei rifiuti, è stato attivato un ecocentro comunale che permetterà d’incrementare la percentuale di raccolta differenziata con percentuali intorno al 75%. Bene anche l’impiego delle fonti rinnovabili con l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici. La città sarda continua, infine, ad animare il percorso verso l'istituzione ormai prossima del Parco regionale di Tepilora. Il Comune di Posada, così come altri Comuni sardi, lo scorso 18 novembre è stato colpito dall’alluvione, che ha causato notevoli danni. Grazie al contributo della fondazione di un importante quotidiano, a distanza di 6 mesi, sono stati avviati diversi interventi ed è stato attivato un cantiere di lavoro denominato “cantiere blu” per ripulire i 6 chilometri di spiaggia dai materiali depositati sul litorale in seguito all’alluvione.
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