La prima tappa dell'iniziativa ha interessato all'inizio del mese le coste fra Dorgali e Calagonone nella Sardegna orientale, contro le strutture ricettive abusive. In provincia di Oristano la notte del 5 giugno si potrà dormire e far la prima colazione con 10 euro. I 12 albergatori che hanno aderito all'iniziativa, con strutture quasi tutte sul mare, prevedono di esaurire i posti in poche ore nelle 400 camere messe a disposizione sui siti di prenotazione on line. "Ma non è un'azione di marketing, tutt'altro. E' una provocazione eclatante per attirare l'attenzione delle istituzioni e degli organi di controllo sulle strutture illegali che nella nostra provincia valgono il 50% del fatturato nel settore del turismo", hanno spiegato i vertici delle associazioni di categoria. Il presidente regionale di Confcommercio, Agostino Cicalò, il direttore di Confcommercio Oristano, Sara Pintus, e il presidente provinciale di Federalberghi, Pino Porcedda, hanno definito l'iniziativa: "Operazione turismo invisibile". Nel mirino degli albergatori che pagano le tasse e sono soggetti a tutti i controlli ci sono B&b senza autorizzazione o che hanno più stanze delle tre consentite dalla legge, case vacanza che accettano ospiti anche per una sola notte, agriturismo fasulli e migliaia di seconde case affittate in nero e Ostelli che si comportano da alberghi pur essendo un'altra cosa. Secondo uno studio del Centro di ricerche economiche (Crenos) delle università sarde, il turismo invisibile in provincia di Oristano vale circa 40 milioni di euro e 900 mila presenze a fronte delle 420 mila ufficiali registrate. Quella di Oristano è la nuova tappa di un tour avviato il 9 maggio a Dorgali e che proseguirà a settembre e ottobre a Cagliari, Sassari e nel Nord isola.
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