Chiede soldi in cambio delle nozze per fare avere al marito extracomunitario il permesso di soggiorno. E' questa la motivazione con cui l'ufficio stranieri del commissariato di polizia di Arzachena ha denunciato una cittadina comunitaria, L. M. A., nell'ambito di un'indagine nell'ambito delle attività di contrasto all'immigrazione clandestina.

Non un caso isolato. La polizia sta indagando anche su un altro cittadino nordafricano, residente a Olbia e sposato con una cittadina italiana. Al contrario di quanto ha dichiarato al momento di rinnovare il permesso di soggiorno, l'uomo non avrebbe convissuto con sua moglie per il tempo necessario secondo la legge per ottenere il titolo. Per entrambi è in arrivo una denuncia, in più l'uomo verrà espulso dall'Italia. Stessa sorte per un cittadino tunisino, pluripregiudicato per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, cui è stato ritirato il titolo di soggiorno dopo che si è accertata la non veridicità della dichiarazione relativa alla sua convivenza a La Maddalena con la sorella, naturalizzata italiana. Un altro decreto di espulsione è stato emesso nei confronti di una cittadina brasiliana, coinvolta nelle indagini relative a un furto d'appartamento. La "guerra" all'immigrazione clandestina ha portato anche a una serie di sanzioni amministrative nei confronti di proprietari o affittuari di immobili, e tra questi numerosi italiani, che hanno ceduto illecitamente appartamenti a cittadini extracomunitari. Nel mirino sono finiti anche tre cittadini extracomunitari accusati di lesioni personali, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Due sono già in stato di fermo, per il terzo si attende lo stesso provvedimento da parte del questore di Sassari.
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