Lilli Gruber (al secolo Dietlinde Gruber), è indagata assieme ad altri due parenti per alcuni presunti abusi edilizi riscontrati in una sua proprietà a Torre delle Stelle, località lungo la strada costiera che da Cagliari porta a Villasimius, nel sud-est della Sardegna. L'udienza si è chiusa con un'istanza di oblazione, cioè di estinzione di reato, per il ripristino dello stato dei luoghi. Nel giugno del 2012, il volto noto del giornalismo televisivo era stato denunciato dagli uomini della Capitaneria e della Guardia di Finanza per manufatti costruiti in prossimità della spiaggia, all'interno della villa di famiglia. Il fascicolo era stato affidato al pm Emanuele Secci che aveva deciso di chiedere il giudizio per i tre proprietari. L'accusa contestava l'occupazione di un'area demaniale di 90 metri quadrati di spiaggia, dove era stato realizzato uno scivolo a mare, oltre ad una scala e altre opere che conducevano alla villa della Gruber. La giornalista si era giustificata, quando era filtrata la notizia dell'indagine, chiarendo che le presunte opere abusive fossero lì da tempo e non realizzate da lei. La conduttrice di "Otto e mezzo" era diventata proprietaria della villa di Torre delle Stelle nel 2001, alla morte del padre Alfred Gruber. Difesa dall'avvocato Elvio Walter Moccia, la giornalista e i due parenti sono comparsi questa mattina davanti al giudice per l'avvio del processo. La prossima udienza è stata fissata per il 23 settembre.
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