Quello che può essere definito un singolare tempio dei morti per numero, in principio erano 40 scheletri, si trova a pochi chilometri dal paese, proprio sotto il nuraghe omonimo che domina la vallata di Tremini con il suo inconfondibile “tacco”.

La spedizione formata da archeologi della Sorpintendenza di Sassari e Nuoro, da antropologi e dal gruppo grotte Ogliastra, cerca di far luce sul popolo che di certo visse in questo territorio, riaffiorato insieme ai suoi millenni di storia. Il primo ritrovamento risale agli anni 60, ma le ossa in buono stato di conservazione, e insieme ad esse, molte informazioni, sono state purtroppo cancellate dall'arrivo dei vandali che ora, non troveranno più nulla. Gli esperti chiedono la possibilità di fare uno scavo per salvare definitivamente il sito.
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