Creare oggetti tridimensionali, in plastica o altri materiali, partendo da un modello 3D realizzato al computer. E' il mondo delle stampanti 3D, attraverso cui si possono costruire oggetti di ogni genere: gioielli coloratissimi, bicchieri, supporti per elettrodomestici, custodie per iPhone, montature per occhiali e chi più ne ha più ne metta.

Proprio per mostrare la creatività, che unita all'ingegno porta a esplorare frontiere sempre più complesse, oggi in Piazza L'Unione Sarda è sbarcata un'intera famiglia di stampanti tridimensionali. L’azienda Sharebot ha mostrato i segreti e le tecniche della stampa 3D e presentato la nuova nata “Kiwi 3D”, destinata ai maker e all’uso amatoriale. In parallelo alcuni rappresentanti dell'associazione "Ingegneri senza frontiere" di Cagliari, con i tecnici del FabLab, hanno assemblato e messo in produzione delle stampanti 3D "RepRap" (abbreviazione di Replicating Rapid Prototyper), nate grazie a un progetto che si propone di sviluppare a costi contenuti stampanti 3D che producano la maggior parte dei loro stessi componenti.

L'incontro è anche occasione di presentazione di due importanti iniziative di Sardegna Ricerche nel campo della fabbricazione digitale: la gara di creatività "Make in Sardinia", la cui premiazione avverrà nell'ambito di SINNOVA 2014, il secondo Salone dell’innovazione in Sardegna, e il nuovo bando "Generazione Faber", che erogherà borse di sperimentazione da utilizzare presso il FabLab Sardegna Ricerche.
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