C'era anche il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, nel corteo per l'anniversario della Liberazione a Cagliari. Il governatore sardo ha sfilato insieme ad altri politici del centrosinistra ed il sindaco Massimo Zedda, esponente di Sel. Alla manifestazione hanno partecipato oltre duemila persone: nel serpentone tra le vie del centro bandiere dei partiti, ma anche della Palestina e di Israele. La giornata è cominciata con il raduno in piazza Garibaldi. Poi il corteo ha attraversato la città passando per via Sonnino, con il tradizionale omaggio al Monumento dei caduti. Una marcia pacifica, quella dei partecipanti, accompagnata dalle note della banda musicale in testa alla sfilata. Poi, dopo la "passeggiata" in via Roma, il raduno finale in piazza del Carmine con i discorsi dal palco. "Buon 25 aprile - ha detto il sindaco Massimo Zedda chiudendo la manifestazione - rispetto e ringraziamento per chi ci ha liberato dal nazifascismo". Infine il rompete le righe sulle note di "Bella ciao".

GANAU - "Non è un caso che per la mia prima uscita ufficiale come Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, abbia scelto di essere qui a Sassari in quest’occasione, tra la mia gente, i miei concittadini e tutte le persone che come noi non vogliono dimenticare, ma anche per sottolineare una nuova vicinanza della Regione alla Città" Gianfranco Ganau torna nella sua città per le celebrare la resistenza. "La Festa della Liberazione non sia un puro atto celebrativo".

INIZIATIVE IN SARDEGNA - Le manifestazioni, a Cagliari, Monserrato e San Sperate fino al 29 aprile, sono organizzate da diverse associazioni fra cui associazione nazionali partigiani (Anpi), associazione perseguitati politici (Anppia), Unica 2.0, Cgil, Cisl e Uil che fanno parte del Comitato. Questa mattina il corteo, da Piazza Garibaldi, con tappa al Parco delle Rimembranze per la deposizione di una Corona d'Alloro per i Caduti per la Libertà, fino a piazza del Carmine, dove, a fine mattinata ci sarà il comizio conclusivo.
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