Un gruppo di appassionati di turismo e web, armati di tablet e smartphone, diffonderanno attraverso i social network immagini e storia dei guerrieri, arcieri e pugilatori con tutto il loro carico di fascino e mistero. Una vetrina virtuale per le statue in pietra più antiche del Mediterraneo occidentale, strappate al buio nel 1974 dall'aratro di un contadino nelle campagne di Cabras.

Le esposizioni dei Musei Archeologico Nazionale di Cagliari e Civico di Cabras sono due delle 17 mete sarde delle "invasioni digitali" che dal 24 aprile al 2 maggio intendono liberare i siti per digitalizzarne i contenuti. In contemporanea 300 tra monumenti e siti saranno 'invasi' in tutta Italia.

"L'evento, alla sua seconda edizione, è nato grazie ad un gruppo di appassionati di turismo e web per promuovere attraverso la rete il patrimonio storico culturale delle città italiane ed europee - spiega Giulia Eremita, una delle organizzatrici dell'evento di Cagliari - Attraverso gli hashtag #monteprama e #invasionidigitali, ovvero le parole chiave che permettono di individuare sul web l'argomento, i navigatori potranno seguire le due mostre in diretta e interagire con il gruppo di invasori". Nel loro racconto saranno supportati dalle guide museali di Cabras e Cagliari. "Sono numerosi gli eventi isolani in agenda: dalla casa di Grazia Deledda a Nuoro al Museo del Carbone e il Pas Martel di Carbonia, ancora il centro storico di Bosa, il Museo Etnografico di Iglesias", aggiunge Eremita. L'iniziativa é sostenuta dall'assessorato al Turismo del Comune di Cabras.
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