C'era un tempo in cui solo dopo un'attenta valutazione della redazione giornalistica le riflessioni dei lettori potevano essere ammesse alla pubblicazione. Con l'avvento dei quotidiani on line la possibilità di commentare è percepita come un diritto e la foga di chi vuol contribuire alla discussione è difficilmente arginabile.

L'UNIONE SARDA SUL WEB - La sezione commenti del sito è esemplificativa delle relazioni tra lettori e professionisti dell'informazione. Mostra anche altri aspetti della rivoluzione: la "spersonalizzazione" dell'interlocutore o della redazione («Siete un'entità», ha detto una volta un commentatore rivolgendosi allo staff) e l'autocompiacimento.

I NUMERI - Unionesarda.it ha una comunità di commentatori molto numerosa. Secondo i dati forniti da NextStep, la società in house del Gruppo L'Unione Sarda che si occupa dello sviluppo software, i commentatori (a fronte di 167.781 utenti registrati) sono 9201. Nel 2013 sono stati postati 141.010 commenti (media giornaliera di 386).

RECORD E CLASSIFICHE - Il commentatore più attivo è Nuraghe Tula2. In un anno sono stati pubblicati 2406 commenti. Nella top ten Asorosa (1543), random (1249), bellaconca (1085), Ritona (1028), luca44ca (980), ZioFranco (980), thiagocamill (958), Flavio196 (919), marium (958) e Maulnes (888). Seguono poi hal9000, JENA, MATTIADEMU, marcelloo1, minzega, taledu, nenettef, Rossoeblu.

ARTICOLI PIÙ COMMENTATI - I lettori di Unionesarda.it sono stimolati in particolare dalla questione stadio e dal calcio. L'articolo più commentato è "La sfida Cagliari-Milan a un passo da Is Arenas" (8 febbraio del 2013), seguono l'impresa del Cagliari che in dieci riuscì a pareggiare col Milan (febbraio 2013) e la lapidaria sentenza del prefetto Serra su Is Arenas: "Non ha futuro" (marzo 2013). Al quarto e al quinto posto la polemica sui voucher formativi della Regione e contro la grillina Corda che ricordò, accanto ai martiri di Nassirya, anche il kamikaze autore della strage.

TASSONOMIA DEI COMMENTATORI - Gli opinionisti fissi sono circa un centinaio. Ci sono i provocatori, i moralizzatori (si pongono un gradino sopra tutti gli altri e dispensano pillole di saggezza) e i partigiani, quelli sempre contro o pro Cellino, contro o pro Zedda, contro o pro Juventus. Nel dibattito politico si definiscono - secondo le classificazioni sommarie con cui usano contrapporsi - fascisti o comunisti. I più attivi sono i grillini. C'è poi la categoria degli allenatori che durante tutta la settimana elabora strategie di gioco e pagelle.

Manuela Arca

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