L'autorizzazione del giudice è arrivata troppo tardi, precisamente il giorno stesso in cui il padre del ragazzo è morto senza che il figlio abbia potuto dare l'ultimo saluto al genitore. Lo denuncia l'avvocato Anna Maria Busia, consigliera regionale del Centro Democratico. "Accade a causa del diniego di un medico ospedaliero di certificare il pericolo di vita del paziente - spiega Busia - pur sapendo che tale certificazione era indispensabile, assolutamente imprescindibile, affinché il Giudice procedente concedesse l'autorizzazione al figlio detenuto del paziente".
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