Sarebbe stata una lite scoppiata per uno sconfinamento di pascolo del cavallo della vittima il movente che ha scatenato l'ira omicida di Aldo Doa, di 56 anni, di Arzana residente a Bari Sardo, che sabato sera alle 19, avrebbe esploso un colpo di pistola contro la testa di Silverio Usai, 30enne, di Tortolì, uccidendolo.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lanusei Nicola Giua Marassi che ha firmato il provvedimento di fermo nei confronti di Doa, un ex muratore, che ora è ricercato.

La dinamica dei fatti è stata ricostruita, alcune ore dopo l'omicidio del giovane, dagli agenti della Questura di Nuoro e del Commissariato di Tortolì, guidati dal capo della Squadra Mobile Fabrizio Mustaro. Secondo alcune testimonianze, raccolte dagli inquirenti, alle 18,30 circa Doa stava effettuando lavori di pulizia nel suo terreno, vicino alla motorizzazione civile nella zona industriale di Tortolì, quando è spuntato il cavallo di Usai che pascolava vicino e che ha sconfinato entrando nella sua proprietà. Subito dopo è giunto anche Usai nell'appezzamento di terreno adiacente. Fra i due è scoppiata una violenta lite durante la quale Doa avrebbe estratto l'arma con la quale ha colpito Usai. La moglie della vittima, giunta sul posto mezz'ora dopo il fatto, ha trovato il marito agonizzante ed ha dato l'allarme al 118 che ha cercato di tenerlo in vita ma inutilmente.

Sarà l'autopsia, che verrà effettuata oggi nell'ospedale di Lanusei dal medico legale Roberto Marcialis, a dire quale arma abbia colpito Usai. Mentre dopo il fatto Doa ha fatto perdere le tracce. L'ultimo avvistamento ad Arzana dove, vicino alla casa delle sorelle, l'uomo ha parcheggiato l'auto, senza entrare nell'abitazione. Intanto i rilievi sul luogo del delitto sono proseguiti oggi da parte della Polizia scientifica. Si cerca l'arma che ha ucciso mentre sono state decine le persone, familiari, parenti e amici della vittima, sentite. Usai era uscito dal carcere nel novembre scorso perché coinvolto in una inchiesta sullo spaccio di droga.

L'ALLARME - E' questo il quinto omicidio compiuto negli ultimi mesi in Ogliastra. Dopo aver espresso "sgomento e forte preoccupazione" per i fatti delittuosi che hanno visto l'Ogliastra in questi ultimi mesi "protagonista suo malgrado di cinque efferati omicidi: a Ulassai, Loceri, Arzana, Lanusei e Tortolì", Sel Ogliastra, in una nota, propone di "aprire una riflessione politica e sociale nella cittadinanza, e nelle forze politiche in particolare, non solo un ampio e puntuale dibattito sulla vicenda ma anche la presa di coscienza che una emergenza 'sicurezzà c'è e deve essere affrontata".
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