Un lungo sfogo, educato e toccante, di una delle tante proprietarie degli appartamenti a Terrata 2, a Golfo Aranci, messi sotto sequestro dalla Procura. Una lettera diretta al procuratore Fiordalisi, inviata via mail alla redazione web dell'Unione Sarda: "Non offende nessuno. E' solo la storia di gente onesta che si sente tradita dalla giustizia. Se la pubblicherete vi dirò grazie altrimenti pazienza, la spedirò comunque in Procura affinché, si sappia che sono, siamo persone oneste".

Ecco il testo della lettera

Buongiorno Sig. Procuratore,

sono una delle tante proprietarie di un appartamento a Terrata 2 che Lei ha gentilmente posto sotto sequestro.

Addirittura nel sequestro probatorio veniamo accusati “ Di associazione a delinquere” cosi’ dice il testo : occupavano dal 11.4.2012, al fine di trarne profitto, gli edifici pubblici anzidetti, sino alla data del 25.02.2014. Con l’aggravante di aver commesso il fatto in più di 10 persone.

Pesantissimo, Signor Procuratore, pesante per chi non ha mai avuto a che fare con la giustizia, pesante per chi quella casetta l’ha comprata nel 1995 da una impresa costruttrice, per chi ha fatto un rogito notarile, per chi ha sempre pagato ICI/ IMU, Tares, Tarsu e tasse. Per chi non ha mai affittato alcunchè.

Pesantissimo per chi è due anni che non Vi mette piede.

Pesantissimo per chi l’ha comprata investendo i risparmi, pensando di fare un investimento per il futuro dei figli.

E’ reato Sig. Procuratore pensare di fare un investimento? Lei, immagino non ne abbia fatti se è così.

Io ho anche investito, tutto da sola, in una piccola società che sto liquidando perché lo Stato non paga, ma lo Stato è lo Stato e non puoi fare nulla perché anche se vinci le cause ti rispondono che non ci sono soldi e ti mettono in elenco…..un elenco dove io sono la 475esima . Pensi la prima è dal 1995 che aspetta i suoi soldi…

Mi perdoni la divagazione, torniamo a Terrata.

Mio marito pensava di passarci gli anni della pensione, di portarci i nipotini, ma non sarà così……

Non sarà così perché ,mio marito che è stato un gran bravo medico di famiglia, di quei medici di una volta, quelli che correvano sempre, giorno e notte, allora non c’era la guardia medica, quelli che erano medici, amici, fratelli, genitori psicologi dei loro pazienti, oggi non avrà neppure il piacere di sedersi davanti a quel mare, dove è cresciuto nostro figlio e goderne….. a modo suo oggi.

Si perché questa storia gli è sempre parsa incredibile e a un certo punto il cuore non ha retto : ha fatto 3 bypass , ha il diabete e per non farsi mancare nulla oggi è arrivato anche quel signore che si chiama alzheimer ……..

A volte lo invidio Sig. Procuratore perché lui non sta soffrendo come soffro io, non si rende conto di quello che ci sta capitando … e meno male perché per me, che gli sto vicino sarebbe un altro dolore vederlo soffrire anche per questa ingiustizia.

Penso che Lei sia gratificato e convinto che il suo perseguire la giustizia sia cosa buona e giusta ma mi creda questa non è giustizia, è un sopruso sui più deboli o mettiamola così sui più onesti e molto probabilmente proprio perché onesti, fiduciosi e anche un po’ ignoranti in materia.

Non mi sto lamentando, sia ben chiaro, io mi ritengo anche fortunata perché mio marito con il suo lavoro ci ha permesso e ci permette di vivere meglio di tante altre persone che oggi sono in difficoltà. Non siamo ricchi ma possiamo permetterci di mangiare tutti i giorni , cosa che tanti non riescono a fare . Lo scrivo perché chi ci leggerà, se mai succederà, si renda conto che non siamo Berlusconi, non siamo Soru,

siamo lavoratori normali con delle vite normali, con vacanze normali, che hanno acquistato 45 mq.

Si domanderà perché Le sto scrivendo….. ecco perché. oggi mi sono resa conto di quale sia la felicità…

Oggi mi sono ritagliata un quarto d’ora per me, mi sono dimenticata di avere in casa mia suocera di 102 anni, mi sono dimenticata di mio marito, mi sono dimenticata dello Stato che non paga, mi sono dimenticata di Lei e di Terrata, del Comune, della Regione, dell’impresa che costruì, dell’amore che abbiamo profuso per tenere quelle casine in ordine, di tutte le cose ingiuste che girano attorno a me e mi sono seduta, dopo tanto tempo, da sola in cucina, mi sono fatta un uovo al tegamino e una insalata, il mio sguarda vagava al di fuori della finestra e mi beavo della vista del Monte Rosa e , mentre gustavo quel pranzo come se fosse l’ultimo pasto…. mi sono resa conto che quell’uovo al tegamino mangiato da sola, i due nipotini che arriveranno e la mia onestà nell’aver agito sempre cercando di fare le cose giuste e con il cuore, sono la felicità e la mia pace.

Lei potrà dire altrettanto? Le auguro di si, è una sensazione bellissima.

Distinti saluti.

P.Z. C5 INT. 2 PELLICANI TERRATA

Ps. Questa è la mia firma per tutelare mio marito e i miei cari ma Lei sa perfettamente chi sono
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