La nave marocchina bloccata dallo scorso maggio al molo Sabaudo del porto di Cagliari, ha cambiato equipaggio e comandante: una volta definita la controversia giudiziale tra armatore e lavoratori per il mancato pagamento delle spettanze (l'udienza è a maggio) potrebbe prendere finalmente il largo. Lo ha spiegato il commissario dell'Autorità portuale di Cagliari, il comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Di Marco, stamani in una conferenza stampa per fare il punto della situazione. Soprattutto per un bilancio sulla gara della solidarietà per dare una mano ai quindici componenti dell'equipaggio: società, privati, associazioni e istituzioni hanno fornito il loro aiuto. Anche donando pasta, gasolio, carne, acqua o fornendo assistenza medica e traduttori. Una sorta di vero e proprio coordinamento del welfare con la Caritas e Stella maris in trincea ogni giorno. "Siamo ottimisti - ha detto Di Marco - il nuovo comandante si è già adoperato per nominare un raccomandatario marittimo, rappresentante in grado di condurre le trattative. Stiamo stilando un mini-cronoprogramma per trovare la definitiva soluzione". I quindici componenti dell'equipaggio hanno lasciato la Sardegna anche grazie alla collaborazione con il consolato del Marocco (due le visite dal nord Africa): al loro posto sono arrivati altri tre marittimi e se ne attendono altre due.
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