Sessanta ristoranti del nord Sardegna sono stati ispezionati dagli uomini della Guardia Costiera di Porto Torres, con la collaborazione del personale della Asl (Servizio veterinario di Sassari), nel corso di una operazione di polizia marittima a tutela della salute dei consumatori: sono stati sequestrati 98 chili di pesce e 10 chili di polpa di riccio. Nel corso dei controlli è emerso che il 50% degli esercizi non era del tutto in regola con la disciplina di settore. Cinque ristoratori sono stati denunciati a piede libero per detenzione di polpi sottomisura, polpa di riccio di mare congelata senza autorizzazione e in cattivo stato di conservazione, frode in commercio e commercio di sostanze alimentari nocive, in quanto sono stati posti in vendita prodotti scaduti. Gli uomini della capitaneria hanno emesso inoltre 25 verbali amministrativi per accertata mancanza della documentazione attestante la tracciabilità, non solo del riccio di mare ma di prodotti ittici in genere e per il superamento della data di scadenza, per un ammontare complessivo pari a circa 52.000 euro. Durante i controlli 1.300 esemplari di ricci sequestrati sono stati rigettati in mare ancora vivi.
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