Il deputato di Unidos ha presentato alla Camera una serie di atti parlamentari per riaprire il caso Porto Torres e bloccare il condono tombale delle bonifiche. "Il reato ambientale a Porto Torres è ancora in essere, le mancate bonifiche costituiscono la conferma che l'inquinamento esiste e si sta perpetrando. Occorre reiterare le denunce, far ripartire il processo. Non può prescriversi - ha continuato Pili - un reato che è ancora in essere. Il governo deve cancellare quello scempio normativo contenuto nel decreto Destinazione Italia che regala agli inquinatori di Porto Torres un vero e proprio condono tombale sulle bonifiche. L'Eni cacci i soldi per pagare e fare le bonifiche".

Pili ha chiesto con un'interrogazione urgente al Governo di riavviare l'iter processuale per il danno ambientale nell'area di Porto Torres "considerato che - ha scritto Pili nell'atto parlamentare - sono in essere tutti gli elementi continuativi del reato di inquinamento di falde, specchi acquei e terreni. Far finta di niente e adagiarsi sulla prescrizione significa essere complici di coloro che hanno inquinato e continuano ad inquinare".
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