"Ho trascorso tre anni e mezzo in Sardegna e porterò il ricordo di una magnifica esperienza. Questa Isola invita a vivere la vita in modo intenso, è una grande famiglia che ti accompagna, ti segue e ti sta vicina". E' il saluto del generale di divisione Luigi Robusto che martedì lascerà l'incarico di Comandante della Legione Carabinieri Sardegna per andare a ricoprire l'incarico di Comandante della Scuola ufficiali di Roma. Mentre salutava i giornalisti il generale si è commosso, ricordando i momenti intensi vissuti nell'isola sia dal punto di vista lavorativo che umano. "Questa è una regione silenziosa, mai chiassosa. Il sardo non teme confronti con gli altri, vive la sua identità e gli basta - ha sottolineato Robusto - questa Isola ha un profumo che porterò con me". Il generale ha poi parlato dell'attività svolta, dei successi e delle problematiche dell'Isola. "Se parliamo di rapine o droga i dati della Sardegna possono sembrare preoccupanti, ma non possono essere paragonati alle altre regioni d'Italia - ha evidenziato Robusto - in questa ragione c'è una resistenza a oltranza verso la criminalità organizzata pronta a entrare in questo bellissimo territorio. Su questo fronte noi non ci siamo mai seduti, non abbiamo mai escluso la possibilità che qualche organizzazione criminale possa tentare di sfruttare la Sardegna". Martedì prossimo il generale Robusto lascerà l'incarico e al Comando della Legione arriverà il generale di brigata Antonio Bacile che in precedenza era al Comando della Legione allievi carabinieri. Alla cerimonia di insediamento prenderà parte il comandante Interregionale Podgora, gen. Tullio Del Sette.
© Riproduzione riservata