Secondo quanto prescritto dalla legge in casi come questo, dovranno soltanto risarcire la vittima. È una sentenza che lascia a bocca aperta quella pronunciata due giorni fa dai giudici della Corte d’Appello che, ribaltato il verdetto di primo grado, hanno condannato Massimiliano Moi e Roberto Gambula, rispettivamente di 24 e 25 anni, entrambi di Capoterra, al risarcimento dei danni (da accordarsi davanti al giudice civile) in favore di una loro coetanea che li accusava di aver abusato di lei. I due imputati non possono essere condannati penalmente perché la sentenza di primo grado era stata impugnata soltanto dalla parte civile e non dal pubblico

ministero.

Tutti i dettagli in un articolo di Veronica Nedrini, sull'Unione Sarda di oggi.
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