I giudici della Cassazione hanno infatti annullato senza rinvio per intervenuta prescrizione gli effetti penali della condanna a 7 anni e 8 mesi inflitta dalla Corte d'Appello di Cagliari, che il 23 settembre 2011 aveva ribaltato l'assoluzione di primo grado. In ogni caso Grauso, già editore de L'Unione sarda, dovrà rispondere civilmente degli effetti della bancarotta relativa al crac della Arbatax 2000: un buco da 25 miliardi di vecchie lire. Parzialmente riformata per effetto della prescrizione anche la condanna dell'ex giornalista Antonangelo Liori - in carcere per altri reati - che dovrà scontare cinque anni e mezzo anziché otto anni e sei mesi. La Camera di consiglio si è protratta fino all'una di notte; i giudici hanno accolto le richieste del procuratore generale che aveva sollecitato il riconteggio dei termini di prescrizione. In particolare, la prescrizione annulla le condanne penali per bancarotta preferenziale anche per Michele Dore, Alfredo Boletti (escluso anche dagli effetti civili) e Andreano Madeddu. Gli avvocati del collegio difensivo Guido Mancabitti, Alessandro Diddi, Mariano e Massimo Delogu e Massimiliano Ravenna hanno atteso fino a tarda notte la decisione da Roma.
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