28 febbraio 2014 alle 09:34aggiornato il 28 febbraio 2014 alle 09:34
Filetto di maiale venduto come cinghialeChiusa l'inchiesta contro Su Sirboni
Il primo sequestro della merce era avvenuto nel maggio del 2012, da qui il lavoro degli investigatori per capire il percorso "industriale" della carne venduta dallo stabilimento Su Sirboni, Settimo.La contestazione? Aver venduto filetto e fesa di cinghiale preparati però con carne di suini domestici. Carne poi rivenduta sul mercato al prezzo tre volte superiore, ossia quello effettivo del cinghiale.
L'indagine contro lo stabilimento Su Sirboni di Settimo si è chiusa: il sostituto procuratore ha accertato si sia trattato di una vera "frode nell'esercizio del commercio" e non di un errore di un tirocinante ed il pm ha disposto un sequestro pari a 100mila euro a carico dell'azienda nata a Maracalagonis.
I dettagli della notizia oggi in edicola con L'Unione Sarda nell'articolo di Andrea Manunza.© Riproduzione riservata