Optimed, opportunità da non lasciarsi sfuggire per stare al passo con i tempi e rilanciare i porti. Lo dice il commissario straordinario dell'Autorità portuale del nord Sardegna, Fedele Sanciu. "Così come nel caso di altri progetti di respiro europeo (Pimex e Futuremed), l'Autorità Portuale - ha sottolineato - non poteva perdere questa importante occasione che ci viene offerta dal progetto Optimed".

Con un traguardo concreto. "L'obiettivo è quello di rivedere, se non addirittura, in alcuni casi, di realizzare il nuovo layout dello scalo di Porto Torres - ha precisato Sanciu - una realtà che soffre pesantemente la crisi del sistema produttivo sardo, con livelli di occupazione al limite. Ma che conserva un enorme valore strategico: una posizione di favore nelle rotte tra Nord Africa-Spagna-Francia e Nord Italia. In previsione di una ripresa economica che, mi auguro, non tardi ad arrivare e, quindi, del rilancio dei traffici merci, Optimed ci consentirà di metter le basi ad una portualità moderna, al passo con gli altri scali mediterranei". Programmi ambiziosi: "il nuovo assetto di rete - ha concluso Sanciu - al quale puntiamo, prevederà che il porto sia attrezzato ed organizzato al fine di limitare al minimo i tempi di attracco delle navi, di carico e scarico delle merci e dei semirimorchi, di indirizzamento e posizionamento degli stessi nel piazzale, oltre che di ottimizzazione delle funzioni di gestione interna dei carichi (funzione di housekeeping). Con gli ampi piazzali sul fronte banchina che andremo in futuro a prevedere saremo in grado di poter effettuare eventuali rotture di carico e scambi di merce all'interno delle stesse unità di carico".
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