Spacciavano cocaina, eroina, hascisc e marijuana utilizzando il filo per stendere la biancheria, usandolo come una carrucola, collegando le dosi a una molletta. E proprio con il nome di "Molletta" che i carabinieri della Stazione di San Bartolomeo hanno battezzato l'operazione sfociata in otto richieste di rinvio a giudizio. Il processo è stato chiesto per Palmerio Puzzoni, di 27 anni, e Giovanni Zucca, di 35, entrambi attualmente detenuti in carcere; Federico Cau, di 24; Roberto Bollea, di 43; Alessandro Orrù, di 23; Angelo Copez, di 53, che attualmente si trova ai domiciliari; Miguel Masala, di 25, e Marco Privitera, di 37, che in questo momento è sottoposto all'obbligo di firma.

Le indagini dei carabinieri sono scattate a gennaio 2010 a Sant'Elia, in particolare in piazza Lao Silesu. Secondo quanto accertato dai militari Puzzoni, nonostante fosse ai domiciliari, avrebbe continuato a spacciare droga dalla sua abitazione. Non si sarebbe fermato, però, solamente a smerciare droga ma avrebbe fornito le dosi ai piccoli spacciatori della zona, utilizzando per lo scambio un filo con collegata una molletta a cui venivano legate prima le dosi e poi, in risalita, il denaro per il pagamento. I militari dell'Arma hanno individuato i ruoli di tutte le persone coinvolte nello spaccio, dal custode della droga a chi smerciava al dettaglio, sino alla vedetta che si occupava di controllare la zona. A inchiodare gli otto sono state poi le intercettazioni telefoniche. Puzzoni, infatti, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, parlava a lungo al telefono lasciando aperta la comunicazione anche durante le fasi dello spaccio. Durante le indagini i militari hanno sequestrato 367 dosi di eroina, 62 grammi di eroina ancora da confezionare, 168 dosi di cocaina e 74 grammi di coca ancora non divisa in dosi, 183 grammi di hascisc e 68 di marijuana.
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