Manifestazione questa mattina a Carbonia davanti alla sede cittadina di Abbanoa, promossa dal movimento "Sulcis in lotta". Dalle 10 una cinquantina di persone, in gran parte donne, hanno protestato contro il gestore idrico per le superbollette e per evitare gli slacci. Sono stati anche collocati alcuni striscioni ed al grido "Vi restituiamo l'acqua" son stati lanciati alcuni palloncini pieni. "La protesta vuole mandare un messaggio forte alla politica - ha spiegato Manolo Mureddu, portavoce del Movimento Sulcis in lotta - affinché intervenga in maniera chiara a sostegno delle persone che non riescono a fronteggiare situazioni di disperazione e crisi economica e per evitare che venga interrotta l'erogazione idrica in molte famiglie".

ABBANOA - "Il servizio idrico va pagato, e vi sono regole da rispettare a garanzia della stragrande maggioranza degli utenti che paga regolarmente", lo ha dichiarato Abbanoa in seguito alla manifestazione contro le megabollette e gli slacci di oggi a Carbonia. "Per venire incontro alle famiglie in difficoltà economiche - ha aggiunto, comunque, la società - Abbanoa applica diversi strumenti, come la rateizzazione, ma nel rispetto delle regole". "In media una famiglia sarda paga circa 200 euro all'anno per il servizio idrico con una tariffa che è inferiore a quella media nazionale - ha spiegato Abbanoa - chi ha un reddito Isee basso ha ulteriormente diritto a una tariffa agevolata che è meno della metà rispetto all'ordinaria prevista per utenze domestiche residenti. Grazie a un accordo fra la società e le associazioni dei consumatori sono stati introdotti anche piani di dilazione in 60 rate. Tali piani si aggiungono a quelli già attivati per le bollette relative ai consumi pluriennali per le quali era già prevista una dilazione di 10 rate bimestrali: una dilazione di 600 giorni. Nel corso del 2013 Abbanoa ha concesso circa cinquemila piani di rateizzazione, il doppio di due anni fa. Non è possibile invece non pagare quanto dovuto o procedere ad allacci abusivi alla rete che rappresentano il reato di furto d'acqua". "Per quanto riguarda Carbonia - ha precisato Abbanoa - nell'ultimo anno sono stati attivati 68 procedimenti di slaccio: di questi 29 risultano slacciati. I restanti 39 hanno regolarizzato i pagamenti prima dello slaccio o immediatamente dopo ottenendo il riallaccio immediato".
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